lunedì 25 aprile 2011

9- Due birre grandi e due mojiti.

Gin e Vale uscirono da ristorante. Conoscevano bene il proprietario, era un ragazzo sulla trentina abbastanza simpatico. "Facciamo un giro?"
"Va bene, tesoro"
Quella sera volevano dimenticare tutto. Volevano godersi uno degli ultimi giorni in quella città che si era spesso dimenticata di loro, che non prestava attenzione a due adolescenti.
"Ohoh"
Gin che era girata verso Vale guardò improvvisamente avanti, vide Tia. Il cuore le batteva a milla, faceva come se volesse uscirle dal petto.
"Ei ragazze che ci fate qui?"
Mentiva. Sapeva benissimo che sarebbero state li, l'aveva avvisato Sam, il suo migliore amico. Le aveva viste che prendevano l'autobus, tornando a casa. Ecco, potevano solamente essere dirette verso quel posto che la sera diventa luogo di movida.
"Ma ci segui?"
"No, sto aspettando Sam"
"Ah, boh è strano però"
"Si, sarà destino"
"Non ci credo molto io"
"Fai male dovresti"
Intervenne Vale a salvarmi da quella conversazione un pò stupida."Perdonaci, noi ora dobbiamo andare"
"Non volete fare un giro con noi?"
"Se proprio ne avete voglia"
"Certo, vi offriamo qualcosa da bere"
"Allora vada per due mojiti"
Gin la fulminò, ma Vale fece finta di niente. Infondo lo faceva per renderla felice, ma per Gin quello stava diventando un incubo. Avrebbe preferito passare una serata a casa con sua madre piuttosto che con Tia.

Bip-bip. Era il telefono di Gin.
"Chi cazzo è ancora" pensò. Era Bea "Ei bella, domani vieni da me?". "Sì", quella fu l'unica risposta di Gin. Fredda e distaccata, ma solamente perchè era incazzata con quel Dio che si divertiva a metterla in quelle situazioni, prima con Fili, poi con Tia.

Arrivò Sam, era entrato in un locale a fare pipì. 
"Dove ci portate di bello?"
"Planet"
"Oh bella"
Sulla faccia di Vale era comparso un sorriso enorme, Gin invece odiava quel posto. Odiava la musica house, odiava le discoteche, odiava la gente che le frequentava.
"Ehi Gin perchè per una sera non provi a divertirti?"
"Ma Vale io mi stavo divertendo finchè non è arrivato Tia"
"Massì, divertiti e basta. Non pensare che ci sia Tia, pensalo come un amico"
"Ci provo"

Camminarono per trecento metri, giusto il tempo di arrivare. C'era un gruppo di ragazzi fuori che probabilmente stavano aspettando l'arrivo di qualcuno per entrare. 
"Quattro ingressi"
"32 euro, per favore""Eccoli"
"Ei grazie Tia, grazie Sam" risposero Vale e Gin all'unisono.
Entrarono da quella porta scorrevole, le luci erano basse e alcune persone stavano ballando.
"Cosa volete da bere"
"Per me un mojito"
"Anche per me grazie"

Vide Tia che si allontanava mentre prendevano posto. 
"Allora Gin, ti piace Tia?"
Oddio, momento di imbarazzo"
"Ma ste domande?" 
Scoppiò una risata tra il nervoso e la difensiva. Sam continuò.
"No, sono serio, ti piace?"
"Ma è un mio amico"
Dietro arrivò Tia con due birre grandi e due mojiti.
"Di che parlavate, ragazzi?"
"Ma di niente, mi stavo facendo un pò i fatti della tua ragazza"
In quel momento Gin e Tia fulminarono Sam, che dall'imbarazzo guardava Vale cercando appoggio.
Vale rideva, era piegata in due.
"Che cazzo ridi Vale?"
"Oh, senti sta canzone Gin, dai andiamo a ballare"
"Ma..verame..."
Non fece in tempo a finire la frase che si ritrovò in mezzo alla pista con Vale, ballrono. 
Gin sentì che la tensione si stava scaricando nel giro di un nano secondo, era quello che voleva.

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